La legge di bilancio

La legge di bilancio per il 2018 contiene anche alcune misure per l’ambiente, l’efficienza energetica, la mobilità. Segnaliamo le più significative.

Detrazioni fiscali per la riqualificazione energetica e la sicurezza antisismica degli edifici.

È prorogata al 31 dicembre 2018 la detrazione al 65 per cento per le spese relative ad interventi di riqualificazione energetica degli edifici (ecobonus), che viene ridotta al 50 per cento per finestre e infissi, schermature solari, sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione di classe A.

Si prevede una detrazione maggiorata per gli interventi sulle parti comuni degli edifici condominiali finalizzati congiuntamente alla riduzione del rischio sismico e alla riqualificazione energetica. La detrazione è dell’80% in caso di passaggio ad una classe di rischio inferiore e dell’85% in caso di passaggio di due classi di rischio.

Viene prevista la detrazione al 65% per l’installazione di micro-cogeneratori in sostituzione di impianti esistenti. È prorogata inoltre la detrazione al 50% per gli interventi di ristrutturazione edilizia, nonché per l’acquisto di mobili e di elettrodomestici di classe non inferiore ad A+. Tali detrazioni, incluso il sisma bonus, sono fruibili anche dagli IACP.

Detrazioni fiscali per aree verdi

Per il solo 2018 si introduce una detrazione del 36% per interventi di sistemazione a verde di aree scoperte private, realizzazione di impianti di irrigazione, pozzi, coperture a verde e giardini pensili.

Efficienza energetica illuminazione pubblica

Si prevedono incentivi per gli enti locali che promuovono interventi di efficientamento energetico con l’obiettivo di ottenere entro il 2023 una riduzione dei consumi per la illuminazione pubblica pari almeno al 50% rispetto ai consumi medi del 2015-2016.

Agevolazioni fiscali per abbonamenti al trasporto pubblico locale

Viene reintrodotta la detraibilità al 19%, fino a un massimo di 250 euro, per l’acquisto degli abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale.

Diffusione tecnologie vehicle to grid

Si prevedono misure per favorire la diffusione di tecnologie vehicle to grid. Inoltre l’Autorità per l’energia elettrica e il gas dovrà definire tariffe per la ricarica dei veicoli non superiori a quelle previste per le utenze domestiche.</span

Mobilità sostenibile

Si prevede la possibilità di destinare fino a 100 milioni di euro delle risorse già disponibili per ciascuno degli anni 2019-2033 sul Fondo per il rinnovamento del parco mezzi del trasporto pubblico a progetti sperimentali e innovativi di mobilità sostenibile.

Si estende inoltre la possibilità di utilizzare le risorse del Fondo previsto dalla legge n.190 del 2014 anche per le linee tranviarie. Le risorse destinate al finanziamento delle infrastrutture strategiche della Legge obiettivo del 2001 potranno essere destinate anche al finanziamento dei sistemi di trasporto rapido di massa.

Lotta all’abusivismo

E’ istituito un Fondo (10 milioni per il biennio 2018-2019) con la erogazione di contributi ai Comuni per l’integrazione delle risorse necessarie agli interventi di demolizione di opere abusive. Si istituisce, inoltre, la banca dati nazionale sull’abusivismo edilizio presso il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti.

Stop ai cotton fioc non biodegradabili e alle microplastiche nei cosmetici

Sarà obbligatorio dal 2019 utilizzare cotton fioc in materiale biodegradabile e compostabile, vietando la produzione e la vendita di quelli con supporti in plastica, mentre dal 2020 sarà vietato mettere in commercio prodotti cosmetici contenenti microplastiche.

Autorità di regolazione per i rifiuti

Vengono attribuite all’Autorità per l’energia elettrica, il gas e il sistema idrico, che assume la denominazione di “Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente”, anche le funzioni di regolazione in materia di rifiuti.

Agevolazioni per la plastica riciclata

E’ previsto un credito d’imposta del 36% a favore delle imprese che acquistano prodotti realizzati con materiali derivati da plastiche miste provenienti dalla raccolta differenziata degli imballaggi o da selezione di rifiuti urbani residui.

Messa in sicurezza siti con rifiuti radioattivi

Si istituisce un Fondo presso il Ministero dell’ambiente per il finanziamento di interventi di messa in sicurezza e risanamento dei siti con presenza di rifiuti radioattivi.

Misure contro gli sprechi.

Le misure già previste dalla legge 166/2016 contro gli sprechi alimentari e lo spreco di farmaci sono estese ai prodotti per l’igiene e per la casa, nonché a quelli di cartoleria e cancelleria. Vengono inoltre semplificate le attività di donazione.

Prevenzione del rischio idrogeologico e sismico

Al fine di prevenire, tra le altre cose, i rischi sismici e idrogeologici è rifinanziato il Fondo per gli investimenti e lo sviluppo infrastrutturale per 800 milioni di euro per l’anno 2018, per 1.615 milioni di euro per l’anno 2019, per 2.180 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2020 al 2023, per 2.480 milioni di euro per l’anno 2024 e per 2.500 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2025 al 2033.

Si stanziano 850 milioni per il triennio 2018-2020 (di cui 150 nel primo anno), come contributi ai Comuni per investimenti in opere pubbliche di messa in sicurezza degli edifici e del territorio.

Interventi nel settore idrico

Viene disciplinato il piano nazionale di interventi nel settore idrico (invasi e acquedotti) con l’obiettivo di ridurre i danni legati alla siccità e promuovere l’adeguamento delle infrastrutture idriche con una autorizzazione di spesa pari a 250 milioni (50 milioni di euro per ciascuno degli anni 2018-2022). Si incrementano di 5 milioni di euro annui dal 2018 le risorse destinate alle Autorità di bacino.

Aree protette

Vengono istituiti i nuovi parchi nazionali del Matese e di Portofino, nonchè due nuove riserve marine in Puglia e in Sardegna. Si introducono nuove disposizioni per il Parco del Delta del Po, l’Ente Parco del Vesuvio e la Fondazione Gran Sasso d’Italia.

Distretti del cibo

Sono istituiti i “distretti del cibo” al fine di promuovere lo sviluppo territoriale, diminuire l’impatto ambientale delle produzioni, ridurre lo spreco alimentare e salvaguardare il territorio e il paesaggio rurale attraverso le attività agricole e agroalimentari.